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Corso per addetti ai lavori elettrici – PES e PAV

146,40427,00 IVA inclusa

DESCRIZIONE

La finalità del progetto formativo è quella di fornire le conoscenze di base e di completamento per il personale che svolge lavori elettrici, al fine di poter attribuire le qualifiche di:

  • persona esperta (PES)
  • persona avvertita (PAV)

Inoltre per lo stesso personale che svolge anche lavori elettrici sotto tensione (in bassa tensione), il corso permette, al Datore di lavoro, di conferire ad essi l’idoneità allo svolgimento della suddetta attività (PEI) ai sensi delle Nuove Norme CEI 11-27:2021 e CEI EN 50110-1:2014 (CEI 11-48).

DESTINATARI

Il corso è rivolto a installatori e manutentori che svolgono lavori su, con o in prossimità di impianti elettrici, fuori tensione o in tensione.

PROGRAMMA DEL CORSO

Il percorso formativo per gli addetti ai lavori elettrici si compone di una parte teorica (livello 1 A e 2 A della norma CEI 11-27 V Edizione del 2021) e una parte pratica (livello 1 B e 2 B della norma CEI 11-27 V Edizione del 2021).
I corsi per Addetti ai Lavori Elettrici CEI 11-27 sono modulari ed è quindi possibile partecipare solo alla parte teorica, solo alla parte pratica o ad entrambe.

LIVELLO 1A – CONOSCENZE TEORICHE
  • Elettrotecnica generale;
  • Disposizioni legislative in materia di sicurezza elettrica con particolare riguardo al Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i.;
  • Conoscenza della norma CEI EN 50110-1 e della norma CEI 11-27;
  • Conoscenza delle prescrizioni di base delle norme CEI 99-2 e CEI 99-3 per impianti AT e MT, e CEI 64-8 per gli aspetti costruttivi dell’impianto utilizzatore in BT;
  • Conoscenze delle prescrizioni delle norme pertinenti la tipologia impiantistica su cui si dovrà operare;
  • Nozioni circa gli effetti dell’elettricità sul corpo umano e cenni di primo intervento di soccorso;
  • Attrezzatura e DPI (impiego, verifica e conservazione);
  • Le procedure di lavoro generali e/o aziendali; le responsabilità ed i compiti del RI e del PL; la preparazione del lavoro; la documentazione; le sequenze operative di sicurezza; le comunicazioni; il cantiere.
LIVELLO 1B – CONOSCENZE E CAPACITÀ PER L’OPERATIVITÀ
  • Definizione, individuazione, delimitazione della zona di lavoro;
  • Apposizione di blocchi ad apparecchiature o macchinari;
  • Messa a terra e in cortocircuito;
  • Verifica dell’assenza tensione;
  • Valutazione delle condizioni ambientali;
  • Modalità di scambio delle informazioni;
  • Uso e verifica dei DPI previsti nelle disposizioni aziendali;
  • Apposizione di barriere e protezioni;
  • Valutazione delle distanze;
  • Predisposizione e corretta comprensione dei documenti specifici aziendali, equivalenti ad es. al piano di lavoro, ai documenti di consegna e restituzione impianto, ecc.
  • Addestramento operativo mediante simulazioni, affiancamento e/o altre iniziative similari.
LIVELLO 2A – CONOSCENZE TEORICHE DI BASE PER LAVORI SOTTO TENSIONE
  • Norme CEI 50110-1, CEI EN 50110-2 e CEI 11-27 (con riguardo ai lavori sotto tensione);
  • Criteri generali di sicurezza con riguardo alle caratteristiche dei componenti elettrici su cui si può intervenire nei lavori sotto tensione;
  • Attrezzatura e DPI: particolarità per i lavori sotto tensione;
  • Prevenzione dei rischi;
  • Copertura di specifici ruoli e coincidenze di ruoli.
LIVELLO 2B – CONOSCENZE PRATICHE SULLE TECNICHE DI LAVORO SOTTO TENSIONE
  • Addestramento specifico della tipologia di lavoro per il quale la persona dovrà essere idonea (analisi del lavoro; scelta dell’attrezzatura; definizione, individuazione e delimitazione del posto di lavoro; preparazione del cantiere; adozione delle protezioni contro parti in tensione prossime; padronanza delle sequenze operative per l’esecuzione del lavoro);
  • Addestramento organizzativo relativo alla preparazione del lavoro e la trasmissione o scambio delle informazioni tra le persone interessate ai lavori.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Art. 82, Dlgs 81/2008; NORMA CEI 11-27:2021

DURATA

24 ore

SEDI DI SVOLGIMENTO
  • Bari – Via Papa Giovanni Paolo I, 10/H
  • Gravina in Puglia – Via Alcide De Gasperi, 140/P
  • Altamura – Via San Giovanni Rotondo, 24
APPROFONDIMENTI
CHI È IL PEI?
Persona Idonea (PEI)
Persona Esperta ed Idonea per lavori elettrici sotto tensione.
IN CARICO A CHI È LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE?
La formazione e la scelta degli addetti al Primo Soccorso aziendale è sempre in carico al Datore di lavoro, che nel farlo deve tenere conto della natura dell’azienda, delle attività svolte, e delle dimensioni della stessa.
CHI È IL PES?
Persona esperta (PES)
Persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare [IEV 195/4/1 modificata].
CHI È IL PAV?
Persona avvertita (PAV)
Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare [IEV 826-09-02 modificata].
DAL 626 AL D.LGS.81 DEL 09/04/2008
Il decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 ha abrogato e sostituito, a partire dal 15 maggio 2008, il precedente decreto sulla sicurezza sul lavoro 626/94. Nel d.lgs. 81 diversi articoli sono dedicati all’argomento relativo al rischio elettrocuzione e ai lavori di manutenzione.

Al Capo III “Impianti e apparecchiature elettriche”, l’articolo 83 – relativo ai lavori in prossimità di parti attive – indica che “Non possono essere eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori ai limiti di cui alla tabella 1 dell’allegato IX, salvo che vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi”.

Al Capo II “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota” l’articolo 117 recita: “Quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni:

  • mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori;
  • posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive;
  • tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza”.

Riguardo alla distanza di sicurezza il comma 2 indica che “deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti”.

Fra le principali novità introdotte dal d.lgs. 81/2008 viene sancita l’abrogazione e l’esclusione delle prescrizioni tecniche, in buona parte obsolete, contenute nella precedente legislazione (d.lgs 626/94), ora riferite alla più dinamica normativa Cei e Uni (Allegato IX), salvo alcune recrudescenze negli allegati, dove permangono regole tecniche superflue e qualche contraddizione. Contraddittoria o perlomeno poco chiara è la disposizione dettata dall’art. 83, riguardante i lavori in prossimità di parti attive, stabilendo con la tabella 1 dell’allegato IX, per la stessa condizione, distanze differenti da quelle indicate dalla norma Cei 11-27.

QUAL È LA DEFINIZIONE DI LAVORO ELETTRICO SECONDO LA NORMA CEI 11-27?
Per lavoro elettrico si intende un lavoro su impianti elettrici con accesso alle parti attive e conseguente rischio di folgorazione o arco elettrico.
In entrambi i casi si evince che si ha lavoro elettrico solo se si interviene su parti attive e quindi a rischio di folgorazione o arco elettrico.
Non sono da considerare lavori elettrici:

  • l’installazione di un nuovo impianto;
  • gli interventi che prevedono l’avvicinamento o il contatto con involucri o parti isolanti di impianti costruiti a regola d’arte.
QUANDO UN LAVORO SI DEFINISCE SOTTO TENSIONE?
La norma Cei 11-27 definisce il lavoro sotto tensione come “ogni attività in cui l’operatore entra deliberatamente nella zona di lavoro sotto tensione con qualsiasi parte del corpo o con utensili, apparecchi o dispositivi da lui maneggiati”. Appare chiaro che questo tipo di lavoro è svolto volontariamente, nel senso che esistono procedure di lavoro ben definite e dettagliate.
Il lavoro sotto tensione deve essere eseguito da un Pes o Pav.
La norma ha previsto una distanza che dà luogo a un lavoro elettrico. Tale distanza prende il nome di distanza limite Dl, la quale aumenta con la tensione di esercizio dell’impianto, mentre la zona circostante la parte attiva a distanza Dl prende il nome di zona di lavoro sotto tensione.
La zona che va oltre la zona di lavoro sotto tensione fino alla distanza Dv (distanza prossima) prende il nome di zona prossima.
La presenza di uno schermo, barriera, involucro, deforma la zona di lavoro sotto tensione e la zona prossima. Il lavoro svolto a riparo della protezione non è un lavoro non è un lavoro elettrico.
I lavori elettrici in tensione possono essere eseguiti solo da Pei (persona idonea). Un Pei come figura professionale è un Pes (persona esperta) o Pav (persona avvertita) in possesso di specifica formazione professionale e tecnica. Nei lavori sotto tensione la sicurezza viene realizzata attraverso l’uso di specifici Dpi, rispettando una delle tre seguenti condizioni:

  • Utilizzo di guanti isolanti e attrezzature isolanti;
  • Utilizzo di guanti isolanti e tappetino isolante;
  • Utilizzo di guanti isolanti e scarpe isolanti.

L’obiettivo è quello di realizzare e garantire una doppia protezione isolante nei confronti delle parti in tensione su cui si deve operare.

QUANDO UN LAVORO SI DEFINISCE FUORI TENSIONE?
Per lavoro elettrico si intende un lavoro su impianti elettrici con accesso alle parti attive e conseguente rischio di folgorazione o arco elettrico.
In entrambi i casi si evince che si ha lavoro elettrico solo se si interviene su parti attive e quindi a rischio di folgorazione o arco elettrico.
Non sono da considerare lavori elettrici:

  • l’installazione di un nuovo impianto;
  • gli interventi che prevedono l’avvicinamento o il contatto con involucri o parti isolanti di impianti costruiti a regola d’arte.
HO ESPERIENZA PLURIENNALE NEI LAVORI SOTTO TENSIONE: SONO ESONERATO DALLA FREQUENZA AL CORSO?
No, per ottenere la qualifica di personale Pei, Pes e Pav, è necessario frequentare il corso previsto dalla norma CEI 11-27.
DOVE SI SVOLGONO I CORSI DI PEI, PES E PAV?
Coid organizza corsi per Rischio Elettrico – PEI, PES e PAV presso le proprie sedi di Gravina in Puglia, Altamura e Bari. Inoltre, su richiesta, anche presso le aziende committenti.

Allegati

ALLEGATI

Informazioni

Per ulteriori informazioni compila il form di richiesta di informazioni oppure Tel. 080.325.49.86